L’Associazione intende riunire tutti coloro che si riconoscono nel pensiero politico e nel programma per l’Italia di Matteo Renzi e si
prefigge di promuovere il diritto di ciascun cittadino alla partecipazione politica libera e democratica come garantito dalla Costituzione Italiana, nonché l’idea che la collaborazione, gli scambi e i rapporti sociali possano svilupparsi in maniera libera, volontaria e spontanea a beneficio della collettività.
Innanzitutto La ringraziamo per aver commentato. Purtroppo allo stato attuale, all'interno del partito, la nostra proposta sulla riforma della legge elettorale, per il momento, non è maggioritaria. Ovviamente, noi speriamo che lo diventi al più presto. Riguardo la proposta del Parlamentare Giachetti questo è stato il commento del premier Letta sulla bocciatura di tale proposta: "La mozione Giachetti è stata contestata – nel metodo, non nel merito – dal PD perché focalizzava l’attenzione (e precipitava il confronto) solo sulla legge elettorale, mentre il dibattito urgente e necessario doveva riguardare l’intera materia delle riforme istituzionali per il cambiamento dell’articolo 138 della Costituzione. Dunque, in prospettiva, non solo il sistema di voto, ma anche, tra l’altro, la riduzione del numero dei parlamentari e il superamento delle storture causate dal bicameralismo paritario" (www.ilpost.it).
Come è possibile che la sinistra non compatti il suo popolo in una manifestazione per
RispondiEliminadire BASTA
Perché il Pd non ha appoggiato la proposta Giachetti per tornare al mattarellum?
RispondiEliminaInnanzitutto La ringraziamo per aver commentato.
EliminaPurtroppo allo stato attuale, all'interno del partito, la nostra proposta sulla riforma della legge elettorale, per il momento, non è maggioritaria.
Ovviamente, noi speriamo che lo diventi al più presto.
Riguardo la proposta del Parlamentare Giachetti questo è stato il commento del premier Letta sulla bocciatura di tale proposta: "La mozione Giachetti è stata contestata – nel metodo, non nel merito – dal PD perché focalizzava l’attenzione (e precipitava il confronto) solo sulla legge elettorale, mentre il dibattito urgente e necessario doveva riguardare l’intera materia delle riforme istituzionali per il cambiamento dell’articolo 138 della Costituzione. Dunque, in prospettiva, non solo il sistema di voto, ma anche, tra l’altro, la riduzione del numero dei parlamentari e il superamento delle storture causate dal bicameralismo paritario" (www.ilpost.it).