Chi siamo

L’Associazione intende riunire tutti coloro che si riconoscono nel pensiero politico e nel programma per l’Italia di Matteo Renzi e si
prefigge di promuovere il diritto di ciascun cittadino alla partecipazione politica libera e democratica come garantito dalla Costituzione Italiana, nonché l’idea che la collaborazione, gli scambi e i rapporti sociali possano svilupparsi in maniera libera, volontaria e spontanea a beneficio della collettività.

mercoledì 20 novembre 2013

Delegati convenzione nazionale Provincia di Pavia

Stasera a Cava Manara ( Pavia), sono stati eletti i  6 delegati alla convenzione nazionale PD per la Provincia di Pavia.
Domenica 24 novembre 2013, saremo felicemente rappresentanti territorialmente, anche come associazione ADESSO OLTRE PO, (in quota #Renzi) a Roma. In questa occasione, il nostro Vice Presidente Ennio Tundis determinerà ( con tutti i rappresentati territoriali delle 4 mozioni a livello nazionale), i 3 candidati ammessi alla seconda fase di procedimento di elezione del segretario nazionale PD. Il suo mandato, poi si concluderà con un :-) e si daranno appuntamento all' 8 dicembre 2013  ai Seggi, per l'elezione del segretario nazionale. 

L'8 dicembre 2013 dalle 8:00 alle 20:00 vieni a CAMBIARE VERSO in LIBERTÀ con #Renzi ti aspettiamo!

Un sorriso

ASSOCIAZIONE ADESSO OLTRE PO


PROCEDURE DI VOTO PER L'8 DICEMBRE!

Il 12 ottobre Matteo Renzi ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni primarie del Partito Democratico.
.

Per cosa si vota?
Per eleggere il segretario del Partito Democratico.
Quando si vota?
Domenica 8 dicembre, dalle 8 alle 20.

Dove si vota?
Vai sul sito www.primariepd2013.it, con tessera elettorale alla mano, e utilizza il “TROVA SEGGIO”.

Chi può votare?
Tutti coloro che hanno almeno 16 anni* e si recano ai seggi il giorno del voto, muniti di documento d’identità e tessera elettorale. Non occorre essere iscritti al PD.

Si paga per votare?
Gli iscritti al PD non sono tenuti al versamento di alcun contributo economico. I non iscritti al Partito sono tenuti al versamento di 2 euro per le spese organizzative.

La mozione di Matteo
C’è bisogno di cambiare verso: al PD, all’Italia, all’Europa. Con Matteo Renzi. Leggi la sua mozione congressuale sul sito www.matteorenzi.it

Chi può votare? – Casi particolari


IL VOTO DEI RAGAZZI FRA I 16 E I 18 ANNI
I giovani di età compresa fra i 16 e i 18 anni (non ancora compiuti) devono OBBLIGATORIAMENTE REGISTRARSI ON LINE entro e non oltre le ore 12 di venerdì 6 dicembre 2013. Presto sarà possibile farlo attraverso il sito https://registrazione.primariepd2013.it/, indicando, oltre ai dati anagrafici, l’indirizzo di residenza o domicilio.
I giovani di età compresa fra i 16 e i 18 anni domenica 8 dicembre dovranno
recarsi presso il seggio assegnato dal sistema di registrazione muniti di documento d’identità e, qualora non avessero già pagato la quota al momento della registrazione on line, 2 euro per le spese organizzative. Gli iscritti al Partito Democratico non sono tenuti al versamento di alcun contributo economico.
Il voto di studenti e lavoratori fuori sede
Gli studenti e lavoratori e fuori sede, nonché i cittadini e le cittadine che prevedano di trovarsi temporaneamente fuori dalla propria Provincia di residenza, devono OBBLIGATORIAMENTE REGISTRARSI ON LINE entro e non oltre le ore 12 di venerdì 6 dicembre 2013. Presto sarà possibile farlo attraverso il sito https://registrazione.primariepd2013.it/, indicando Comune di residenza, sezione elettorale di appartenenza (rintracciabile sulla propria tessera elettorale) e Provincia e Comune nei quali si intende votare.
Gli studenti e lavoratori fuori sede domenica 8 dicembre dovranno
recarsi presso il seggio assegnato dal sistema di registrazione muniti di documento d’identità e, qualora non avessero già pagato la quota al momento della registrazione on line, 2 euro per le spese organizzative. Gli iscritti al Partito Democratico non sono tenuti al versamento di alcun contributo economico.
Il voto degli italiani all’estero 
Possono partecipare al voto dell’8 dicembre gli iscritti al Partito Democratico e gli elettori registrati all’AIRE che alla data dell’8 dicembre 2013 abbiano compiuto 16 anni di età e che, prima di esprimere il proprio voto, si siano registrati all’Albo degli elettori e delle elettrici delle primarie.
Possono votare all’estero, considerati come fuori sede, coloro che l’8 dicembre 2013 si trovino lontano dal luogo di residenza (
militari in missione, personale del corpo diplomatico e consolare, studenti Erasmus, ricercatori universitari all’estero, cittadini italiani residenti temporaneamente all’estero). Per poter votare dovranno dare informazione scritta alla Commissione di ripartizione, che a sua volta informerà il Comitato.
Le operazioni di voto si svolgeranno nei seggi e, compatibilmente con le risorse disponibili e in dopo l’emissione di un apposito regolamento, per via telematica. Al momento del voto i non iscritti al Partito dovranno versare 2 euro per le spese organizzative.

Il voto dei migranti
Cittadini immigrati ed extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno possono votare presso il luogo di domicilio o residenza (come comprovato dalla carta di identità o dal permesso di soggiorno oppure dalla ricevuta di richiesta del rinnovo del permesso di soggiorno) nei seggi a loro dedicati.
Qualora l’immigrato o l’extracomunitario per motivi di studio o di lavoro dovesse trovarsi in una provincia diversa da quella di domicilio o residenza abituale, ha le
stesse opportunità previste per studenti e lavoratori fuori sede.
Il voto dei malati in ospedale o a casa

Sono previsti speciali seggi itineranti per raccogliere l’espressione di voto negli ospedali, nelle case di cura e di riposo, in comunità terapeutiche di recupero e per assicurare il voto domiciliare.
La
richiesta di voto domiciliare va fatta entro e non oltre le ore 8 del 6 dicembre 2013 per coloro che sono in dipendenza vitale da apparecchiature elettromedicali e per coloro che sono affetti da gravi infermità fisiche tali da impedirne l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano.

giovedì 14 novembre 2013

8 Dicembre 2013 Primarie PD Nazionali come si vota?


Si vota dalle 8:00 alle 20:00.
Hanno diritto di voto le cittadine/i e le elettrici/elettori che hanno compiuto il sedicesimo anno di età.

Cerca il tuo seggio visitando il sito www.primariepd2013.it oppure recandoti al circolo PD più vicino.

* I ragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli studenti e i lavoratori fuori sede debbono obbligatoriamente registrarsi online per poter esercitare il diritto di voto. 

- Per tutti l'iscrizione online sarà valida fino alle ore 12:00 del 6 Dicembre 2013.

Recati al tuo seggio munito di un documento d’identità e della tua Tessera Elettorale, nonché di 2 euro di contributo per le spese organizzative (gli iscritti al PD non hanno quest’obbligo) e ti sarà consegnata la scheda elettorale per esercitare il tuo diritto di voto.

Barra sulla scheda il nome di MATTEO RENZI a Segretario Nazionale del PD.

Buone primarie a tutti!

Un sorriso 

Ennio

" 27 ottobre 2013 Congresso PD Voghera, SI CAMBIA VERSO "aspettando l'8dicembre con @Renzi ...



La nostra lista " IL CORAGGIO DI INNOVARE E COSTRUIRE FUTURO" e il suo candidato Ennio Tundis , come ampiamente anticipato a mezzo stampa, hanno presentato "regolarmente" e "puntualmente" ricorso, alla commissione di garanzia Regione Lombardia, contro la delibera della commissione provinciale,( che purtroppo a seguito della presentazione del ricorso firmato dal riconfermato segretario cittadino Enzo Garofoli), ha previsto diciamo per gentilezza, in maniera "poco elegante", la nostra esclusione come lista di minoranza, dal coordinamento di Voghera.

Adesso sono e siamo lieti di comunicarvi, che Il provvedimento adottato dalla commissione di garanzia Regionale, guidata dal Presidente Sig.Titta Magnoli, ha rettificato, il provvedimento della commissione provinciale e certificato in maniera indiscutibile, le nostre 75 preferenze di lista, che è stata presentata nel rispetto di tutti i termini previsti da regolamento e senza alcun tipo di anomalia anche dal punto di vista rinnovi - nuovi tesseramenti PD 2013!

NEL DETTAGLIO: 

1)  i  documenti  a  corredo  della  lista  sono  stati  presentati  tempestivamente;

2)  La dichiarazione  di  accettazione  dei  candidati  della  lista  non  è  prevista  dal CONGRESSUALE  PER  L’ELEZIONE REGOLAMENTO  DELL’ASSEMBLEA  PROVINCIALE,  DEL  SEGRETARIO  PROVINCIALE, DEI  COORDINAMENTI  E  DEI  SEGRETARI  DI  CIRCOLO  della  provincia  di  Pavia  (è  prevista  soltanto,  al  comma  6   dell’art.  8,  la  sottoscrizione  dell’accettazione  di  candidatura  del  candidato  Segretario  di  Circolo,  presentata  nella  forma  e  nei  tempi  prescritti;

3)  La presentazione,  seppur  tardiva,  della  lista  dei  candidati  con  le  relative  (NON  PREVISTE)  accettazioni  di  candidatura  non  è  motivo  di  nullità  della  lista  e  della  candidatura  del  Sig.  Ennio  Tundis  poichè,  in  analogia  con  le  norme  previste  per  i  procedimenti  elettorali  amministrativi,  tale  nullità  poteva  essere  sanata,  come  in  effetti  è  stato,  con  la  presentazione corredata  delle  firme  per  accettazione.

SENTENZA: Il Ricorso è stato accolto ... la nostra LISTA e il CANDIDATO ENNIO TUNDIS  democraticamente, sono RIAMMESSI in MINORANZA come da regolamento  congressuale, nel nuovo COORDINAMENTO CITTADINO PD VOGHERA!

Un sorriso

Ennio

martedì 5 novembre 2013

Bufera nel PD Renziani esclusi dal direttivo ... faremo ricorso e democraticamente saremo riammessi!

 Con grande rammarico, sono venuto a conoscenza ( da un giornalista), che la nostra Commissione Provinciale, ha dovuto esprimersi a seguito, di un ricorso sulla regolarità della mia candidatura a segretario cittadino.  A quanto pare per una mia omissione regolamentare e burocratica, non avvenuta nei tempi stabiliti, ha dovuto decidere di sanzionare e annullare la mia candidatura e la nostra relativa lista " Il coraggio di innovare e costruire futuro"su Voghera. Questo è a mio avviso un autogol del nostro partito, ma come da nostro diritto e nel rispetto delle regole congressuali faremo certamente ricorso alla commissione di garanzia Regionale. Siamo certi, che tale commissione sappia leggere in piena trasparenza, libertà  e in tutta onestà, questo dato politico che è stato certificato dalla partecipazione libera - civica e  democratica dei nostri iscritti-e. Per questo, non possiamo cancellare solo questo "nostro" dato ... per un cavillo burocratico - regolamentare,ricordo che l'8 dicembre le primarie nazionali saranno aperte CAMBIAMENTO @Renzi.

Vice Presidente ADESSO OLTRE PO

Ennio Tundis




lunedì 4 novembre 2013

Chi è Matteo Renzi?

Direttamente dal suo blog ( http://pardonuovo.myblog.it ) condividiamo un articolo del giornalista Gianni Pardo riguardo Matteo Renzi e sulla percezione che amici e nemici hanno su di lui!
Per voi invece, chi è Matteo Renzi?
Ecco l'articolo:

Chi è Matteo Renzi? Per rispondere non basta sapere che è il sindaco di Firenze e che nel Pd si candida a tutto. Bisognerebbe sapere che cosa pensa, che programmi ha, dove condurrebbe il Pd e l'Italia, se gliene affidassero la guida. Ma è esattamente ciò che non sappiamo. Fino ad oggi di questo politico abbiamo visto soltanto lo stile: quello di un grande comunicatore. Di uno che sa parlare con semplicità ed efficacia, lontano dal politichese, e che riesce a snocciolare migliaia di parole suggestive senza dire in sostanza niente di niente. Questa l'impressione, sia se uno l'ha ascoltato nel breve flash di un telegiornale, sia se ha avuto la pazienza di starlo a sentire per ore.

Da questo non si può dedurre che non abbia idee, che è insignificante, che è fatuo. Sarebbe un errore. Un errore che ha commesso D'Alema quando lo ha paragonato a Virna Lisi: "Con quella bocca può dire ciò che vuole". Proprio lui dovrebbe sapere meglio di altri che la bocca conta eccome. Se è stato lungi dal fare la carriera che avrebbe potuto fare è perché, pur se gli altri e perfino gli avversari gli hanno sempre manifestato stima intellettuale, la sua capacità di essere "antipatico" e di farsi dei nemici ha prevalso su tutto. Tanto che è rimasto un ottimate pugliese.

Renzi potrebbe essere uno sciocchino e potrebbe essere un genio. Se fosse un genio potrebbe aver capito che in politica prima si conquista il comando e poi lo si usa a modo proprio. Anche diversamente da come si era promesso. O addirittura come non lo si è neppure promesso, cioè facendo una campagna elettorale del tutto vacua, insignificante, elusiva. Fatta di colori e non di forme. Abbiamo un esempio preclaro, in materia: Barack H.Obama è un Presidente che in vita sua ha solo proclamato ovvietà con la sua voce rauca, per il resto rimettendosi a chi ne sapeva più di lui. Questo quando è andata bene. Infatti è andata male quando ha voluto agire da sé, seguendo le sue utopie infantili, come nel caso delle aperture agli arabi  e delle minacce alla Siria per le armi chimiche.

Renzi ha capito che i personaggi del Pd sono supremamente antipatici e che questo, nell'era della televisione, è un errore imperdonabile. E dire che la strada giusta tutti l'hanno avuta sotto gli occhi, per anni: il  capo del Pdl è un quasi ottantenne senza un capello bianco e un brillante intrattenitore che ha costantemente sorriso. Il Pd invece ha avuto il farfugliante e sdentato Prodi, il calvo e vagamente rurale Bersani, l'accigliato e inconsistente Franceschini, il velenoso D'Alema e la grigia Bindi. Dunque il giovane sindaco ha capito che doveva adottare tutt'altra formula. Doveva approfittare del suo bell'aspetto. Doveva essere cordiale, sorridere sempre, non mostrarsi mai supponente e presentarsi come una sorta di underdog, un povero ragazzo che, novello Davide contro Golia, vuole affrontare con il suo ingenuo entusiasmo il Moloch del partito. Eccellente narrazione, direbbe il caricaturale professor Vendola.

In tutto questo dov'è il programma? Domanda sbagliata. Innanzi tutto si può divenire Presidente degli Stati Uniti senza un programma, semplicemente promettendo che "andrà meglio". In secondo luogo e soprattutto, quanto più il programma è rivoluzionario, tanto più bisogna tenerlo nascosto. Renzi potrebbe essere un fuoco di paglia ma potrebbe essere un Gorbaciov che arriva alla massima carica per poi svelare che vuole distruggere il mondo che l'ha portato fin lì. Non lo sappiamo.

Questo modo di conquistare il potere è concettualmente semplice, il difficile è attuarlo. Renzi fino ad ora c'è riuscito. Intanto, rendendosi simpatico, ha fatto pensare a tutti che potrebbe vincere. E ciò ha cambiato lo scenario. Un anno fa i colleghi di partito lo disprezzavano e lo trattavano addirittura da berlusconiano, ora tengono d'occhio i sondaggi e il loro tono è completamente cambiato. La prospettiva di un suo successo li ha automaticamente trasformati in alleati: sperano infatti di condividere una parte del bottino. Quanto agli ideali, al programma vero e a quello di facciata, sono cose secondarie. Nel Pd come in qualunque altro partito la cadrega viene prima.

La conclusione è semplice: non sappiamo chi sia Matteo Renzi. Ma i suoi compagni di cordata - se hanno a cuore l'Italia - farebbero bene a saperlo. Almeno loro.

Gianni Pardo
http://pardonuovo.myblog.it

domenica 3 novembre 2013

Lista definitiva 120 commissione Provinciale PD con Segretario Alberto Lasagna

Lista definitiva della commissione Provinciale PD coordinata dal nostro Segretario Provinciale Alberto Lasagna, che ci guiderà con responsabilità ( almeno mi auguro), fino a novembre 2017 ... aspettando primarie 8 dicembre @Renzi :-)

ACHILLI LORENZA
ALBERGATI ANDREA
ALTI TIZIANA
BARBETTA NADIA
BASSANINI MICHELE
BELLINZONA ALBERTA
BERGONZI FEDERICA
BERNINI FRANCO
BERNINI MARINA
BERTARELLO ANTONELLA
BERTELEGNI MARIUCCIA
BERTON GIANCARLO
BOGGIONI PINUCCIA
BOSONE DANIELE
BOZZANO MICHELE
BOZZOLA MARCELLA
BRENDOLISE FRANCESCO
CALANNI SEBASTIANA P.
CAPODIVENTO GRAZIA
CAROTENUTO EMILIA
CASAZZA VITTORIA
CASTAGNA FABIO
CAVANI MARIA RITA
COLOMBO ANNA
COMASCHI CLAUDIA
CONFETTI ALESSANDRO
CORSICO PICCOLINI EMANUELE
CORTI DAVIDE
COSTANTINO LAURA
CRISTIANI ILARIA
DALEDO PAOLO
D'ARENZO ELIA
DEPAOLI MASSIMO
DI CINTIO ALBERTO
DI SANTO ALFREDO
DIATTA SOUKHAINA
D'IMPERIO MILENA
DONATO MAURIZIO
DRAGHI MARTINA
FAGIOLI ELISABETTA
FALZONI CARLA
FARAO CATERINA
FAZZINI PIERANGELO
FERRARI ALAN
FERRONI GIONATA
FILIPPINI FABRIZIO
FUCCI MICHELE
GALAZZO GIACOMO
GALLOTTI ROBERTO
GAULIO WALTER
GAZZANIGA CINZIA
GERACI ROSALBA
GHISOLFI CUPELLA FABRIZIA
GIAMPETRUZZI LILIANA
GIANESELLA MARCO
GRAMIGNA PAOLO
GREGORINI ANGELA
GROSSI ELIO
GROSSI SILVIA
GUASCONI AMBROGIO
INVERNIZZI GRAZIELLA
LA CORTE MASSIMILIANO
LASAGNA ALBERTO
LAZZARI DAVIDE
LOTZNIKER DONATELLA
MACCARRONE BENITO
MADAMA ELENA
MAGNANI CLAUDIA
MAIOCCHI MARIANGELA
MARCHESOTTI ILARIA
MARCHIAFAVA EMANUELA
MARIANI GIULIA
MARRANO SALVATORE
MATEROSSI CINZIA
MAZZA GIANCARLO
MELOTTI SARA
MEZZADRA MICHELE
MIGLIAVACCA FEDERICA
MINCHIOTTI MARIA ROSA
MONTAGNA CLAUDIA
MONTAGNA TULLIO
MONTALTO CALOGERA
MOSSI ANNALISA
MOTTA CARLO ALBERTO
OLDRATI ERCOLE
OLEZZA FRANCESCO
OLIVIERI BEATRICE
PALLAVICINI GIOVANNA
PALUMBO GIUSEPPE
PAPARELLA ERIKA
PASI CLAUDIO
PASQUAL IVANA
PEPE MARIANNA
PERRUCCI FERDINANDO
PINCI STEFANO
POLES EUGENIO
PORCARI CARLO
PORZIO CLAUDIA
POZZI LUIGIA
PRIGIONI IVO
PROVINI FRANCO
QUADRELLI DELISIO
QUERCIUOLA GIUSEPPE
RHO GIANANTONIO
RIGGIO SEBASTIANA
RIVIEZZI ANTONIO
RUFFINAZZI GIULIANO
RUJU ROBERTO
RUZZA VALTER
SACCHI ANTONIO
SACCHI MASSIMILIANO
SALVAI VALERIA
SCARRIONE FEDERICA
SCOLE' EMILIANO
SCUVERA CHIARA
SERENI MARIA VITTORIA
TARTAGLIA DANIELA
TESSERA STEFANO
TODARO DORINA
TORLASCHI GIOVANNI
TRONCONI ANTONELLA
VARESI CRISTINA
VERCESI FLAVIO
VERZA BARBARA
VILLANI GIUSEPPE
VISPONETTI MAURIZIO
ZANARDI ANGELA
ZANELLATI MATTEO
ZANGANI SILVANA
ZAVATARELLI FABIO
ZONE ROMEO
ZUCCHI ANGELO

Lista ufficiosa nuovo coordinamento cittadino PD Voghera

Lista ufficiosa nuovo coordinamento cittadino PD Voghera composto da 25 Elementi ( 17 di maggioranza con segretario PD Enzo Garofoli capo lista  e 8 di Minoranza con coordinatore Ennio Tundis capo lista fino al 2017 novembre).

1) Enzo Garofoli
2) Liliana Giampetruzzi 
3) Nesi Fabrizio
4) Carlo Scotti
5) Souckaiana Diatta
6)Gianfranco Lorini
7) Maria Mangiarotti
8) Fabiano Rosa
9)Antonella SicBaldi
10) Pallavicini Giovanna
11) Giovanni Pesci
12)Barbara Fraschetta
13)Francesco Olezza
14)Barbara Viola
15) Luigi Pugliese
16)Renata Brega ( Torrazza Coste)
17) Matteo Zanellati
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" Lista il coraggio di innovare e costruire futuro" minoranza:

18) Tundis Ennio
19) Angelo Barbieri
20) Ercole Oldrati. ( anche nel coordinamento provinciale)
21) Giulio Oldrati 
22) Federica Scarione ( anche nel coordinamento provinciale)
23) Ilaria Carbone
24) Marchesotti Paolo
25) Zelaschi Graziella

venerdì 1 novembre 2013

NO PORCELLUM DAY

La nostra Associazione nella serata di HALLOWEEN  si è ritrovata al Bar EUROPA " le STREGHE" per aderire alla giornata Nazionale NO PORCELLUM DAY! Per democrazia adesso insieme dobbiamo CAMBIARE la LEGGE ELETTORALE! Diciamo BASTA ai NOMINATI della POLITICA e SI agli ELETTI dal POPOLO con Roberto Giacchetti parlamentare PD! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo nostro incontro!

Vice Presidente Adesso Oltre Po

Ennio Tundis

mercoledì 30 ottobre 2013

NO PORCELLUM DAY!!

ADESSO "OLTREPO"
Per MATTEO RENZI
VOGHERA
 
31 OTTOBRE 2013
 
NO PORCELLUM DAY
 

MOBILITAZIONE NAZIONALE STRAORDINARIA CONTRO IL PORCELLUM
 
PRESSO IL BAR CAFFE' EUROPA "LE STREGHE"
Via Barenghi 25, VOGHERA
 
DALLE ORE 18 ALLE ORE 20!

martedì 22 ottobre 2013

Il PD cambia verso anche a Voghera!!


27 Ottobre 2013 - Il PD di Voghera cambia verso! 
Sostieni anche tu Ennio Tundis!!


Ciao, sono Ennio Tundis,
candidato alla segreteria del Partito Democratico della città di Voghera.

Un anno fa, abbiamo dato vita al Comitato Renzi a Voghera per la sfida delle primarie per la scelta del candidato premier del centrosinistra. Una sfida entusiasmante che ci ha stretti l’uno all’altro nel sostegno a Matteo Renzi, nonostante venissero mandati via dai seggi migliaia di cittadini che volevano partecipare dando a noi, e a Matteo, una chance per cambiare l’Italia.

Oggi abbiamo una seconda possibilità: cambiare il Partito Democratico per cambiare l’Italia. Un cammino che si concluderà con le primarie, questa volta davvero aperte a tutti, dell’8 dicembre. Un percorso che però comincia oggi con la corsa alla segreteria del PD di Voghera e alla Segreteria Provinciale. Se sei residente a Voghera, Torrazza Coste o Codevilla, potrai iscriverti liberamente al circolo PD di Voghera con sede in via Agostino Depretis n°16, anche il giorno stesso del congresso prima di votare (domenica 27 ottobre 2013 dalle ore 10:00 alle 19:00).
A livello provinciale abbiamo deciso di sostenere come associazione (ADESSO OLTREPO ex COMITATO RENZI), il candidato Alberto Lasagna!

Non si cambia l’Italia senza cambiare Voghera. Non si cambia il PD senza cambiare il PD a Voghera.

Ecco perché ti scrivo e ti chiedo di iscriverti al PD e votare per me, domenica 27 ottobre 2013, al seggio aperto nella sede del PD Voghera a partire dalle ore 10:00 fino alle ore 19:00. Dobbiamo aiutare Matteo Renzi subito, costruendo nel PD vogherese un gruppo dirigente che creda fermamente nel suo progetto di profondo rinnovamento. Stop alle correnti! Basta compromessi! Mai più tirare a campare! Insieme restituiamo credibilità e dignità alla nostra politica partendo dai nostri territori!

Per info: renzivoghera@gmail.com o 3384147995 Ennio.

Iscriviti, mobilitati, contattaci!! Perché l’Italia non cambia verso se non si comincia da qualche parte e Voghera deve essere il punto di partenza!

Ennio

sabato 19 ottobre 2013

VOGHERA CAMBIA VERSO ...

Il 27 ottobre 2013 si vota in sede PD a Voghera via Agostino Depetris N.16 dalle ore 10:00 alle ore 19:00 ... "Cambia verso" con Ennio Tundis candidato alla segreteria Vogherese e Alberto Lasagnas segreteria Provinciale ... aspettando Matteo Renzi l'8 dicembre 2013. Vi ricordo che è necessario essere iscritti al PD ( si potrà iscriversi anche in sede poco prima del voto), per qualsiasi info contatto diretto: 338.4147995 ; ennio.tundis@alice.it; renzivoghera@gmail.com

Un sorriso

Ennio Tundis

venerdì 18 ottobre 2013

Intervista di Aldo Cazzullo a Matteo Renzi

Ecco il link con l'intervista odierna di Aldo Cazzullo (corriere della sera) a Matteo Renzi.
Tanti i temi trattati e tante le cose da fare per questo paese!!

http://www.matteorenzi.it/voglio-una-rivoluzione-capillare-bisogna-che-tutti-cambino-anche-lestablishment-finanziario/

Presentazione candidato segreteria del circolo PD di Voghera-Torrazza Coste-Codevilla nella lista della nostra associazione.

L'associazione Adesso Oltrepo dopo un'attenta analisi e una discussione al proprio interno, ha deciso, tramite votazione palese, di correre per la segreteria del circolo PD di Voghera-Torrazza Coste-Codevilla con una propria lista avente come candidato segretario Ennio Tundis, del quale qui di seguito trovate una sintetica presentazione:








"Buongiorno a tutti voi!
Sono Ennio Tundis, mi presento a voi con grande entusiasmo come
candidato a segretario PD di Voghera.
Ho 37 anni provengo da una famiglia coraggiosa e numerosa, nella quale ho imparato il significato delle parole moralità, gentilezza, onestà e i valori della condivisione e del rispetto. 
Considero l'impegno pubblico una responsabilità e non certo un privilegio. 
Mi hanno sempre insegnato che una stretta di mano vale più di una parola data, che la gentilezza e un sorriso, possono cambiare non solo le giornate, ma anche la vita delle persone. Essere gentile significa rispondere con sensibilità e calore umano alle speranze e alle esigenze degli altri. 
Vivo a Torrazza Coste, e credo nella bellezza e nel valore costitutivo della memoria, ma mi piace l'idea di riportare la politica, a partire dai nostri territori, in sintonia con il paese.
La mia vita lavorativa e lo sport mi hanno insegnato che l'impegno, il coraggio e la costanza sono fattori indispensabili per il raggiungimento di obbiettivi ambiziosi. 
Ho iniziato a lavorare all'età di 17 anni, come operaio in una piccola azienda metalmeccanica di Casteggio (Tornitore qualificato), dopo aver conseguito il diploma di qualifica professionale per operatore alle macchine utensili a Voghera. 
Ho svolto il servizio militare obbligatorio di leva a Montorio Veronese (Verona), presso 85°Reggimento. A 23 anni sono entrato a far parte del Gruppo Trenitalia SPA dove, da 15 anni ricopro il ruolo di operaio qualificato per la manutenzione rotabile a Medassino OMC Voghera. 
Mi piace lo sport, che pratico da sempre. 
Le mie grandi passioni sono la famiglia, la politica e il calcio, che pratico da 21 anni e che tanti insegnamenti per la mia vita quotidiana mi ha regalato, oltre le vittorie
e soddisfazioni conquistate sul campo grazie al gioco di squadra. 

Da 4 anni ( giugno 2009) a Torrazza Coste, partecipo come consigliere di maggioranza alla vita amministrativa, occupandomi di politiche giovanili."



giovedì 17 ottobre 2013

lunedì 14 ottobre 2013

Matteo Renzi preoccupato dalla "fuga dal Nazareno": vuoto all'organizzazione, lavorano per Cuperlo 

Da: http://www.huffingtonpost.it


La sfida congressuale non si apre sotto i migliori auspici per Matteo Renzi. Eppure, il sindaco di Firenze resta il candidato favorito per la conquista della segreteria del Pd, stando ai sondaggi. Però non tutto sta funzionando come dovrebbe. E giovedì, quando il toscano è calato a Roma per l’incontro con Guglielmo Epifani, i problemi sono stati effettivamente toccati con mano. Questione organizzative, che però sono centrali per muovere la macchina infernale nel congresso. Sta succedendo che, denunciano i renziani parlando con Huffpost, le persone chiave del dipartimento organizzazione del Pd sono “fuggite via dal Nazareno”. Proprio così, sembra una barzelletta ma di fatto sono fuggite via dall’organizzazione del partito per andare a lavorare al comitato del rivale, Gianni Cuperlo. Lasciando in panne gli uomini di Renzi.
Una cornice preoccupante per l’entourage renziano. Dopo l’incontro con Epifani, che comunque ha garantito a Renzi il suo ruolo di terzietà rispetto ai competitor del congresso, il sindaco di Firenze ne ha parlato con il coordinatore della sua campagna, l’ex bersaniano Stefano Bonaccini. Il fatto sta in due nomi: Elettra Pozzilli, coordinatrice del dipartimento organizzazione, e Tore Corona, ‘uomo tesseramento’ al Nazareno. Entrambi, raccontano i fedelissimi di Matteo, hanno lasciato l’organizzazione del partito e si sono messi a lavorare per Cuperlo, uno dei quattro candidati al congresso. Quindi, oltre al danno, c’è anche la beffa, recriminano: “Non solo siamo rimasti senza punti di riferimento per l’organizzazione dei seggi, la fase preparatoria dei congressi di circolo e tutto il resto, ma soprattutto questi punti di riferimento si sono spostati a lavorare per la concorrenza, lasciando il resto del partito allo sbando…”.
Alcuni giorni fa era stato Pippo Civati a sollevare il problema del database, o meglio di chi ha la disponibilità del database degli iscritti. L’accusa era rivolta a Cuperlo: “Da qualche settimana ricevo da miei sostenitori lamentele per le continue email provenienti da comitati che non hanno mai sottoscritto. Da dove provengono quegli indirizzi? Dai database del Pd? Perché nel caso sarebbe molto grave, e anche molto illegale. Sarebbe il caso che il Pd consentisse l'utilizzo dei suoi dati, e lo facesse per tutti i candidati, cosa che al momento non risulta…”. Ora i renziani, pur convinti della bontà di Epifani quando assicura che sarà super partes a garanzia di tutti, si aspettano che “il segretario del Pd si faccia carico del problema”. E anche a breve, visto che la corsa congressuale sta per partire.

lunedì 7 ottobre 2013

#congresso PD Provincia di Pavia 27 ottobre 2013 dalle 10:00 alle 20:00 Rinnovo segreteria Provinciale e Segreterie Locali di Circolo

 La proposta Provinciale è stata approvata  dal coordinamento e Direzione Provinciale. ADESSO CAMBIAMENTO ... si voterà  domenica 27 ottobre 2013, Dalle 9:00 alle 10:00 presentazione dei candidati ( segreteria Provinciale e Circoli Locali), dalle 10:00 alle 20:00 saranno aperti i seggi per Tutti i tesserati PD anche dell'ultimo minuto... ( PS: Si può tesserarsi anche prima del voto per intenderci).  L'assemblea Provinciale sarà poi composta da 120 elementi. Il Territorio sarà diviso, in 6 zone dalla commissione composta da 11 elementi che sono: ( Torlaschi; Poles; Scolè; Gregorini;Brendolise;Magnani;Giampetruzzi;Porcari;Mazza;Zanardi e Achilli).  Le indicazioni date per la Direzione Provinciale riguardanti il numero dei componenti è di 50 elementi e sulla segreteria 12 elementi, ma aspetterà poi al l'assemblea Provinciale composta da 120 elementi, decidere nel merito della proposta. IL Coordinamento di ogni singolo circolo non dovrà essere inferiore a 4 elementi ( con parità di genere) numero Max illimitato. I delegati che aspetteranno alle 6 singole zone del nostro territorio dipenderanno da 2 fattori: Il primo rapporto tra abitanti della zona + abitanti in Provincia di Pavia; il secondo tra voti presi del PD in quella zona e il totale del numero dei voti PD in Provincia di Pavia.

Vice Presidente ADESSO OLTRE PO

Ecco il nuovo programma economico di Renzi. Parla Gutgeld


Da: www.formiche.net

Il parlamentare democrat, Gutgeld, considerato la mente del programma economico di Renzi, illustra a Formiche.net la ricetta per far ripartire la crescita nel segno dell’equità: contratti di lavoro alla Boeri-Ichino, pensioni da limare nell'adeguamento all'inflazione, privatizzazioni a partire da Poste e sulla riduzione delle imposte...
Nell’autunno 2012 Matteo Renzi lanciava l’offensiva contro la nomenclatura del Partito democratico sollevando la bandiera di un liberismo progressista alternativo allo statalismo e al culto della spesa pubblica. Adesso che le sue chance di vittoria sembrano non incontrare ostacoli, il primo cittadino di Firenze ha abbracciato uno spettro ampio di ricette. Ma per capire fino a che punto elasticità e pragmatismo possano annacquarne l’originario messaggio riformatore, Formiche.net ha voluto fare il punto sul suo progetto economico-sociale con il parlamentare del Pd Yoram Gutgeld, estensore del manifesto “Il rilancio parte da sinistra” e ritenuto il “cervello” delle Matteonomics.
Il vostro programma prevede un intervento rigoroso sulla spesa pubblica. Con quali priorità? 
È necessario uno stop a gran parte dei finanziamenti a pioggia per le imprese. Una componente significativa viene affidata in appalto al trasporto e alle comunicazioni locali, essenziali per il tessuto produttivo, e deve essere mantenuta. Le altre risorse dovrebbero essere destinate a incentivi fiscali per la ricerca e l’innovazione nelle piccole e medie aziende. Ma il provvedimento deve essere legato a una misura altrettanto rilevante: superare la gestione dissennata dei fondi comunitari, oscillante tra opere faraoniche, miliardarie e inutili come l’Alta velocità o il Ponte sullo Stretto e investimenti da poche decine di milioni di euro. Entrambi finalizzati a un immediato consenso politico.
Prevedete cinque-dieci anni di tagli selettivi e non generalizzati. Come intendete agire sul fronte della sanità? 
È fondamentale abbattere i costi per l’acquisto di beni e servizi. Ma non è facile imporre in breve tempo un rigoroso parametro di spesa per tutte le amministrazioni pubbliche. Bisogna coinvolgere ospedali e medici nella definizione degli standard qualitativi e finanziari.
Valorizzare e mettere sul mercato la metà del patrimonio immobiliare alienabile e delle case popolari è un provvedimento strutturale? 
Rappresenta un intervento di rilievo, ma è impensabile ipotizzare i 300-400 miliardi indicati dal centro-destra in campagna elettorale. Perché gran parte della ricchezza immobiliare appartiene a istituzioni locali e si pongono problemi giuridico-amministrativi per coordinare un programma di alienazioni. E perché alla luce della crisi del mercato edilizio non è facile vendere ai privati palazzi, ville, appartamenti di proprietà dello Stato. Anziché fare cassa è meglio valorizzare gli edifici e i musei pubblici per attrarre investimenti privati e creare opportunità di lavoro.
Proponete la privatizzazione delle partecipazioni pubbliche nelle aziende strategiche. Non teme una ritirata miope dello Stato da campi e imprese di eccellenza mondiale e di interesse nazionale
Non vedo tale rischio. Pensi alle Poste tedesche, vendute ai privati e divenute una multinazionale in grado di acquisire un’azienda del calibro di DHL. Ritengo percorribile e auspicabile compiere un’operazione analoga con Poste italiane e con gli altri colossi in mano pubblica. Proiettarli in una logica imprenditoriale pura rimuovendo la presenza e il controllo della politica è salutare per la loro collocazione internazionale. Industriali e manager all’altezza potrebbero promuovere più efficacemente l’eccellenza del “sistema Paese”.
Il ragionamento vale anche per le imprese fornitrici dei servizi pubblici locali?
Mettere sul mercato le multiutility rischia di cristallizzare i monopoli esistenti, articolati in una costellazione di piccole aziende provinciali. Compito del governo è coordinarne la crescita dimensionale e l’integrazione territoriale. È poi indispensabile regolamentare in modo differente il mercato delle assicurazioni – Rc auto in primis – e dell’energia, conferendo un ruolo più incisivo alle authority indipendenti. Ma misure del genere comportano l’azzeramento della riforma del Titolo V, che ha prodotto caos e paralisi decisionale, e la restituzione allo Stato della competenza esclusiva nei servizi pubblici e nel turismo.
La vostra ricetta fiscale è imperniata su una riduzione di 100 euro nel prelievo sui redditi medio-bassi. Non è una misura tiepida per promuovere uno shock salutare della nostra economia? 
La prospettiva ideale sarebbe estendere l’abbassamento dell’IRPEF ai guadagni medio-alti per mettere in moto un circuito virtuoso complessivo dei consumi. Tuttavia un provvedimento di tale respiro richiederebbe 30 miliardi di euro, difficili da reperire. Mentre i 15 miliardi da noi previsti hanno una copertura completa e costituiscono un primo tassello per ridisegnare un regime vantaggioso per il lavoro rispetto alle rendite patrimoniali finora privilegiate. A favore delle imprese è preferibile defiscalizzare il reinvestimento degli utili nelle attività produttive. E utilizzare parte dei 235 miliardi di risorse private affidate a Cassa depositi e prestiti per programmi pubblici in grado di attrarre investimenti privati. Risorsa strategica su cui puntare senza timori di ricostituire una nuova IRI.
La spesa pubblica italiana è tuttora sbilanciata sul fronte previdenziale. Come si può invertire la rotta? 
Per costruire un Welfare equo di tipo europeo penso al dimezzamento o azzeramento dell’adeguamento all’inflazione per le pensioni che superano dalle tre alle sette volte quella minima e non sono ancorate ai contributi versati. Una “patrimoniale” sugli assegni più alti che produrrebbe un risparmio annuo fra i 3 e i 4 miliardi, tanto più necessaria rispetto ai giovani precari che riceveranno trattamenti ridotti a un terzo dell’ultimo stipendio.
Come pensate di intervenire nel mercato del lavoro? 
Acclarato il rilevo marginale dell’articolo 18, bisogna muoverci verso contratti unici con garanzie crescenti nel tempo. Perché l’alternativa è il precariato a vita. Guardo con interesse alle proposte di Pietro Ichino e di Tito Boeri e Pietro Garibaldi, per cui il rapporto dopo tre anni si trasforma in attività senza limiti temporali – garanzie dell’articolo 18 comprese – e nell’ipotesi di un licenziamento del lavoratore nei primi 36 mesi è previsto un indennizzo economico cospicuo anziché il diritto al reintegro. Ma ritengo interessante come canale di inserimento l’istituto tedesco del “micro-job”, contratto a termine con retribuzione medio-bassa da parte delle aziende e integrazione indiretta ad opera dello Stato. Poi potremo ripensare gli ammortizzatori sociali ragionando su sussidi diretti al reddito vincolati alla formazione e al reinserimento nel tessuto lavorativo. Tenendo presente che una rete di protezione come la flexsecurity danese ha un costo molto elevato per l’Erario.

Presentazione della candidatura alla carica di segretario Nazionale di Matteo Renzi

#congressoPD: Gli iscritti al PD 2013 e sostenitori della candidatura di #Renzi di Voghera e dintorni ... che sono interessati a sottoscrivere la sua presentazione alla carica di segretario Nazionale mi e ci possono contattare, privatamente sul Blog o su Facebook entro le ore 20:00 di stasera 07-10-2013 grazie. INSIEME per sostenere il CAMBIAMENTO.

Vice Presidente ADESSO OLTRE PO Voghera 

domenica 6 ottobre 2013

martedì 1 ottobre 2013

ATTENZIONE NON CI SARÀ SPAZIO PER TUTTI SUL CARRO DEL VINCITORE

La vecchia politica che non si smentisce: Renzi acclamato oggi dagli stessi che lo denigravano ieri.

WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT

La vecchia politica non si smentisce.
Prima Matteo Renzi era uno che “non collega lingua e cervello", adesso per Franceschini, D'Alema, Fioroni e perfino Vendola è "un grande leader".
Il tutto nella speranza di salire sul carro del vincitore.
[…] Una nuova corrente agita il Pd. […] Ora che il ciclone Matteo Renzi riempie i cieli congressuali del Pd e il governo Letta scricchiola, non si contano le conversioni e i riposizionamenti di quelli che fino a ieri lo coprivano di critiche, insulti e veleno […]
[…]. Da D’Alema a Fioroni e fino a Vendola, ecco una carrellata (non esaustiva) di salti mortali per salire sul carro del vincitore.
FRANCESCHINI: Renzi da “virus per il PD” a “grande risorsa” 

[..] Franceschini non aveva dubbi: Bersani era “il nostro Hollande” mentre Renzi soltanto un “giovane effervescente con delle qualità che si candida a guidare l’Italia solo sulla base di un dato anagrafico di giovinezza, mi pare un po’ pochino” (12 maggio 2012).
Peggio, Matteo incarnava agli occhi del futuro ministro “quel virus che ci ha indebolito dall’Ulivo in poi”.[…]
La cronaca politica racconta poi che Bersani, l’Hollande italiano, si rottamerà da solo non vincendo le elezioni e cadrà sotto i colpi dei 101 franchi tiratori che hanno affossato Prodi.
Il partito deve trovare un nuovo leader. […]
Ed ecco che Renzi, impreparato e sbruffone fino a ieri, diventa improvvisamente “una risorsa”. […] Prima Renzi metteva a rischio il partito, ora è il partito che non deve mettere a rischio Renzi: “E’ un errore logorare il sindaco” (4 luglio 2013) raccomanda Franceschini ad Epifani.
Alla festa democratica di Genova la conversione è pronta e Franceschini […] annuncia “Sono pronto a votare per Renzi” (2 settembre 2013). Perché “quando in squadra ci sono talenti, vanno utilizzati”.
D’ALEMA, “inquietante fragilità” anzi no, “è un grande leader politico”
Di Renzi è sempre stato il nemico Massimo, oggi ne è un mezzo supporter. […] Diversamente dai legionari voltagabbana che “corrono in soccorso del vincitore”, come ha sentenziato alla Festa Democratica di Genova. “Non ce l’ho con Renzi. Ce l’ho con alcuni suoi sostenitori. Perché si può perdere anche un congresso, ma non si può perdere la dignità”.
Fatto sta che anche D’Alema sembra non ricordarsi più di se stesso, dei tempi in cui sparava ad alzo zero contro Renzi.
Eppure sono durati fino a ieri, e che cannonate: quando definiva il suo progetto politico “di una inquietante fragilità” (9 novembre 2011) e lui, personalmente, nell’ordine era “uno che vuole sfasciare tutto” (19 ottobre 2012), che “vende la stessa merce di Grillo” (17 ottobre 2012), che “appartiene alla nomenclatura fin da piccolo” e “se vince allora non c’è più il centro sinistra” (24 settembre 2012). [..]
Il nemico Massimo si è fatto amico: Letta non ha futuro, vinciamo con Renzi.”
Così Renzi, l’inconsistente per sua definizione, è diventato di colpo “un ottimo candidato premier, l’unico a coalizzare le speranze del centrosinistra” (18 luglio 2013), di più è ormai “un grande leader politico” (11 giugno 2013).
VENDOLA narra la passione per Renzi, da “sabotatore” a “prezioso alleato”
Anche fuori dal Pd è cambiato il vento. Nichi Vendola, ad esempio, nella competizione per le primarie non ha risparmiato nulla al sindaco: in successione era “un giovanotto sull’orlo di una crisi di nervi”, “idrolitica nell’acqua sporca”, “uno che piace ai giornali della famiglia Berlusconi”, “che non ha molto da dire oltre la rottamazione” , “rivoluzionario dei poteri forti”, “conservatore allergico alle regole come Berlusconi (…) uno che prende i voti da Santanchè e Lele Mora". […]
Ma la questione si ripropone oggi e le circostanze impongono a Vendola di venire a patti col puledro che un Pd a pezzi e a corto d’eroi sta trasformando in un cavallo di razza da lanciare nella corsa elettorale sempre più imminente. E allora meglio cambiar tono, che non si sa mai, al limite ritrattare. […]
Anzi, al Fatto Quotidiano nega di averlo mai definito "subalterno a tutti i poteri forti", come effettivamente disse ai giornalisti il 29 novembre 2012 fuori dall’aula di Montecitorio. […]. 
“Traditore”, grida qualcuno più tardi, mentre Vendola parla dello stesso fiorentino che un tempo definiva “essenzialmente di destra”.
Lui non si scompone, e continua: “Matteo è un politico puro, e una persona intelligente. Vedo che sta ragionando sul suo vocabolario e sul suo programma”.
Del resto già a febbraio, Renzi il destrorso era diventato un “prezioso alleato e protagonista della sinistra”.
FIORONI, “Non collega il cervello”. Ma oggi è pronto a votarlo. 

Fino a pochi mesi fa era solo uno che “deve collegare lingua e cervello”.
Così sbottava ancora a metà aprile Beppe Fioroni contro Matteo Renzi […]
Fioroni non ha risparmiato niente a Matteo, mai. Alla notizia della sua candidatura alle primarie, ad esempio, era sbottato con un poco gentile: “Renzi? Faccia il sindaco e sistemi il traffico”.
Da allora i due si sono sempre punzecchiati.
Ma ecco che tramontato Bersani si avvicinano congresso ed urne e Renzi, miracolo, non è più un Giamburrasca.
Fioroni lo spiega pure, per chi non avesse capito che il posizionamento è tutto questione di numeri e calcoli: “In un congresso in cui c’è un candidato che rappresenta l’80 % e 5, 6, 7 candidati che faticano tutti insieme a dividersi il 20 %, io prendo atto che c’è un solo candidato”, ha detto settimana scorsa a Radio Radicale l’esponente del Pd. Quindi lui voterà Renzi, ma non turandosi il naso perché nel frattempo lo avrà completamente riabilitato: “Conosco Matteo da quando era segretario della Margherita e presidente della provincia, lo ritenevo un giovane di grande valore già allora, e i fatto mi hanno dato ragione”.
Ecco un altro sintonizzato al volo sulle radiofrequenze di Renzi.
La coerenza non è necessaria, basta girare il disco e la musica continua per tutti

lunedì 30 settembre 2013

Renzi: "Non partecipo al festival-teatrino delle dichiarazioni"

Qui di seguito il commento di Matteo Renzi dal suo profilo facebook sull'attuale crisi di governo:

"In tanti mi chiedono: "Che pensi della crisi di governo?". Spiacente, non partecipo al festival-teatrino delle dichiarazioni. Aspettiamo di sentire cosa dirà il Premier Letta e di vedere cosa deciderà il Parlamento. Nel frattempo l'unico modo per restituire un po' di dignità alla politica è fare bene il proprio mestiere. Oggi sono intervenuto in Consiglio Comunale sui risultati amministrativi del mondiale di ciclismo (rastrelliere, strade asfaltate, piste ciclabili, spazi culturali riaperti) e stamattina ho inaugurato l'asilo nido al Palazzo di Giustizia (liste d'attesa diminuite del 90% in quattro anni). La politica deve parlare meno e fare di più."

Voi cosa pensate di questa crisi di governo? Ve l'aspettavate, credete sia tutta una sceneggiata?
Son ben accetti vostri commenti!!